Coaching Filosofico

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Ufficialmente il coaching nasce in America; letteralmente la parola coach significa cocchiere, ma anche allenatore, quindi l’idea che fornisce è quella di una guida. Il coaching lo considero una delle pratiche filosofiche, anche perché si ispira alle pratiche dei filosofi antichi e ne dà, sotto un’ottica moderna, una valenza scientifica. Fondamentalmente, nell’intervento di coaching, è l’obiettivo il motore attrattivo basato su due pilastri:

  • l’Azione, intesa come un agire progettuale, quindi connessa da un senso pratico;
  • l’Allenamento inteso come attenzione e cura ai movimenti sia del pensiero che del comportamento.

Il mio coaching infatti è fortemente ispirato alla filosofia intesa come cura di sé, basata quindi sulla conoscenza di sé e sul training. Nel coaching il cambiamento è efficace quando è reale, da qui la chiarificazione degli obiettivi. Conoscere se stessi è un pensiero agito (dal greco Archein che vuol dire cominciare, guida, governare e dal latino Agere che significa promuovere, guidare); il cambiamento è un cambiamento agito in quanto l’energia di ogni intenzione orienta la direzione di ogni azione, questa direzione apre infinite possibilità che si ripercuotono nella rete della vita. Nel coaching filosofico le tecniche sono di supporto e in riferimento a un contesto di significati che si svelano volta per volta con il cliente. Una prospettiva tale mostra anche i confini flessibili tra il coaching e la professionalità della consulenza-mentoring filosofico, in quanto i due approcci si congiungono in un lavoro di comprensione più ampio e sono fortemente cooperanti. Il percorso di coaching filosofico è orientato al benessere della persona e, proprio per la sua natura filosofica, tale orientamento non è costituito da un banale raggiungimento di una felicità presunta, idealizzata (le formule magiche non esistono), bensì si focalizzata sul presente della persona e la sua mission, possibilmente sulla realizzazione del suo essere autentico, con le eventuali ripercussioni nella vita.

“I veri cambiamenti avvengono lentamente” (Paul Watzlawick).

I veri cambiamenti si verificano lentamente perché la natura umana è una natura temporale; come grandi filosofi hanno compreso, l’essenza dell’essere (dell’Io) è il tempo e solo col “desiderio” e la pratica possiamo cambiare le cose e vederle cambiare in una prospettiva più ampia dell’esistenza contestualizzata.